Gin Awards premia l’eccellenza nel mondo del Gin
GIN AWARDS, alla sua prima edizione ha concluso la due giorni dell’11° anno di theGINday, l’evento italiano dedicato esclusivamente al mondo del gin.
La novità dell’undicesima edizione di theGINday, l’appuntamento organizzato e ideato da Bartender.it, è stata il debutto dei GIN AWARDS, i premi ai migliori gin, giudicati tra cinquanta referenze candidate e assaggiate secondo il metodo “blind test” da una giuria di esperti composta da professionisti del settore beverage come bartender, sommelier, produttori, degustatori, giornalisti, designer, chef, influencer e talent food.
Un successo che ha avuto un grande riscontro da parte del pubblico e, ovviamente, accolto con entusiasmo e orgoglio da chi è stato premiato.
Nonostante fosse solo la prima edizione, la notorietà del marchio “theGINday” abbinata all’autorevolezza che Bartender.it ha saputo costruirsi negli anni, hanno reso i vincitori entusiasti come capita in occasione della vittoria di premi di grande notorietà e reputazione.
Gin Awards: i Premiati
Ad aggiudicarsi il titolo di Best Italian Gin è stato l’Elite di Gin Milano Elite, ispirato alla città di Milano, “un distillato di pregio che celebra eleganza e bellezza”.
Al secondo posto: il Gin Tabar Bergamotto di Casoni Fabbricazioni Liquori
al terzo posto: il Maxi Miliian Gin di Maxi Milian.
Il Best International Gin incoronato dalla giuria è il Glendalough Wild Botanical Gin di Coca Cola HBC, “un gin straordinario realizzato con piante selvatiche raccolte nelle montagne intorno alla distilleria”.
Al secondo posto Bareksten Botanical di Onesti Group
al terzo Fords Gin di Compagnia dei Caraibi.
Per il Best Idea/Concept, riconoscimento dedicato al servizio del gin, la medaglia d’oro è andata all’Enfleurage Gin di Enfleurage, giudicato “profumato, storico, artistico, in grado di raccontare e reinventare una fascinosa vicenda ottocentesca legata a Maria Luigia d’Austria”.
Al secondo posto nella categoria il 585.5 Miles di Pedro Ferreira, sul podio al terzo posto anche Prebugin di Brainfusion.
Infine il Best Packaging è di Xamorfos di Distill Hub, il cui formato della bottiglia “non permette di applicare un’etichetta adesiva che non faccia le pieghe sul lato curvo: da cui la decisone di non incollarla e assicurarla con un paio di elastici di caucciù riciclato”.
In seconda posizione Saigon Baigur di Compagnia dei Caraibi,
In terza poosizione il Fabbri dry gin dell’omonima azienda.
I GIN AWARDS hanno dunque rappresentato un riconoscimento di alto valore professionale, in quanto assegnati da esperti del settore.
Sarà interessante scoprire come i Gin Awards possano costituire un valido strumento di promozione per i vincitori diventando, in un mercato in costante evoluzione, un trampolino di lancio per il successo e la reputazione dei gin premiati.
Pubblicato da Dammiundrink